La ricetta per imparare a stare (bene) da soli!

In questo mese dedicato al benessere psicologico ho chiesto (attraverso i social) quali fossero le tematiche più richieste e ha vinto certamente questa: imparare a stare da soli!

Ho riflettutto su questo aspetto che spesso mi viene proposto anche in terapia, ho pensato con gioia ai miei pazienti che oggi, scherzando, mi chiedono: “Dottoressa ma è normale che ormai preferisco stare da sola e fingo di avere degli impegni per fare le cose che più mi piacciono?”

Il paradosso è che oggi siamo sempre più connessi ma… sempre più soli. Imparare a stare (BENE) da soli è una meta bellissima e oggi con la nostra psicoricetta ci impegnamo a farlo!

Ingredienti

  • 1 kg di consapevolezza di te
  • 100 g di qualità del tempo
  • 200 g di solitude
  • 1l di natura

Preparazione

Questa ricetta parte con un ingrediente molto difficile che è anche l’elemento chiave: CONSAPEVOLEZZA DI TE STESSO, si perché spesso siamo così impegnati a piacere agli altri, a compiacerli da non comprendere più cosa ci piace e di cosa abbiamo maggiormente bisogno! Fermati e chiediti: “chi sono io? Cosa mi piace fare? Cosa mi da gioia?”. Forse non lo sai più o forse hai timore a mostrare i tuoi interessi, ma questo è il momento giusto per farlo (hai diritto ad essere te stesso e avere le tue passioni!).

Vuoi un aiuto per trovare ispirazione e riconoscere le tue passioni?

Leggi la psicoricetta La ricetta per migliorare attraverso le tue passioni

Piccola precisazione: non pensare di dover trovare chissà quali interessi, non esistono passioni migliori di altre, se a te piace guardare i film bevendo una tisana con il pigiama in pile… va benissimo così!

Aggiungiamo ora 100 g di qualità del tempo, in questa vita frenetica che conduciamo il tempo per noi stessi è scarso, se poi lo dedico alle cose che piacciono agli altri e non a me… perdo di vista l’obiettivo! Il tempo è il bene più prezioso che hai a disposizione, non si può comprare o aggiunge ma si può impreziosire: da solo puoi creare del magnifico tempo per te!

Mescola il tutto con 200 g di SOLITUDE, non è un refuso ma è volutamente scritto in inglese. Gli anglosassoni infatti ci mostrano una differenza importantissima tra i termine “solitude” e “loneliness”. Loneliness è il dolore di essere soli, al contrario solitude esprime la gloria di essere soli. Mi spiego meglio: quando siamo da soli entriamo maggiormente in contatto con noi stessi, con i nostri pensieri, con i nostri bisogni!

Come imparare a stare bene da soli

Abbiamo l’occasione di ascoltare il nostro IO!

Durante il lockdown molti miei pazienti si sono trovati per alcune settimane da soli (perché appunto vivevano soli, senza famigliari o compagni), con loro ho fatto le sedute migliori e ci sono stati dei progressi unici proprio perché avevano avuto occasione di sperimentare la SOLITUDE!

Continua la preparazione con 1 litro di natura, indipendentemente dalla natura che ti circonda, che sia campagna, lago, mare o montagna, la natura ha un immenso potere rigenerante, ci connette con noi stessi. A contatto con la natura non abbiamo la pressione sociale, non dobbiamo compiacere, possiamo ESSERE!

Ora in questa preparazione è fondamentale la cottura! Non devi imparare a stare (BENE!!!) da solo in un giorno! (Roma non è stata costruita in un giorno, ricordalo per tutti i cambiamenti che desideri fare!).
Quindi permettiti di fare questo passaggio… un pezzettino alla volta!
Una mia paziente, che ha lavorato tanto sulla solitudine, oggi ama andare a cena da sola! Spesso lo predilige alla compagnia!

Ovviamente questo non è avvenuto schioccando le dita, ha imparato prima a fare delle passeggiate da sola, andare nei negozi da sola, fare colazione da sola. Inizialmente si sentiva osservata poi si è resa conto che era il suo sguardo interno e infine… non si è proprio più curata degli altri perché le interessava ciò che desiderava fare: gustarsi un ottima cena e un buon vino!

Quindi comincia a sperimentare cose piccole, il vero esercizio è che, anche solo per 10 minuti, tu possa sentirti appagato di quello che stai compiendo!

Ora riprova la ricetta più volte, ogni volta aggiungendo un pezzettino in più finché non la sentirai perfetta e appagante per te.

Buon appetito!

Tutte le cose grandi e preziose sono solitarie.

John Steinberh

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