«Il miglioramento continuo è meglio della perfezione in ritardo»

– Mark Twain

Questa ricetta va cucinata ogni giorno, poco per volta, un passo dopo l’altro! La parola Kaizen deriva dalle parole giapponesi «kai» che significa «continuo» e «zen», che significa «miglioramento»: in pratica un miglioramento continuo! Questo metodo giapponese incoraggia i piccoli cambiamenti da farsi giorno dopo giorno in maniera continua.

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Ingredienti

  • Piccole domande
  • Piccoli pensieri
  • Piccole azioni

Preparazione

Per preparare il tuo kaizen inizia ponendoti delle piccole domande! Le domande aiutano il nostro cervello ad orientarsi e capire la direzione da prendere. Attenzione però, le domande devono essere specifiche ed orientate al positivo. Ad esempio, se ti senti spesso stanco e sopraffatto dalle cose da fare, puoi iniziare chiedendoti: «Per sentirmi più energico, cosa potrei fare oggi di diverso?». Non è importante conoscere subito la risposta, il solo porti la domanda ti permetterà di guardare la giornata in modo diverso!

Ora mescola le piccole domande con i piccoli pensieri. I piccoli pensieri devono essere di ottima qualità e vanno utilizzati in questo modo: pensa ad una piccola azione che hai deciso di compiere per migliorarti (prendendo l’esempio di prima, l’azione potrebbe essere il concederti una tisana sul divano per 5 minuti la sera). Ora, prima di compierla, prova a visualizzarla, ossia ad immaginarla con tutti i particolari che vorresti. Chiudi gli occhi e immagina! Questo passo ti permetterà di godere dell’esperienza e ti stimolerà per il nostro ultimo step.

Dopo aver lavorato sui piccoli pensieri, è ora di unire le piccole azioni, scegli una piccola azione che ti impegni al massimo 5 minuti al giorno e… via!

Non trovi il tempo? Allora chiediti se davvero desideri questo cambiamento! Se la risposta è si, riparti dai piccoli pensieri ed elimina le piccole azioni che “rubano” il tuo tempo (esempio guardare la tv!) e inserisci le piccole azioni che ti porteranno ad assaporare un ottimo Kainen!

Buon appetito!

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