Alda Merini diceva “dovrei chiedere scusa a me stessa per aver creduto di non essere abbastanza”. La ricetta di oggi vuole proprio aiutarti a credere di più in te stesso e valorizzare al meglio le tue potenzialità!

INGREDIENTI

  • 150 g di accettazione (completa) di te stesso
  • 2 cucchiai di cura del tuo aspetto
  • 1 litro di attenzione ai tuoi bisogni
  • 1 obiettivo chiaro
  • 1 pizzico di lentezza
  • 1 spolverata di ordine e pulizia

PREPARAZIONE

L’autostima è il processo che porta una persona a valutare e apprezzare se stesso tramite l’autoapprovazione di sè fondato sull’autopercezione. Avere una sana autostima non significa sovrastimarsi ma riconoscersi nei proprio pregi e difetti. Per questo motivo l’ingrediente principale della nostra ricetta è l’accettazione completa di te stesso ossia riconoscersi come persone e non supereroi e di conseguenza imparare ad accettare ciò che non può essere modificato e, nello stesso tempo, impegnarsi a cambiare quello che è nelle nostre possibilità, ponendosi obiettivi graduali, perché nessuno può modificarsi da un giorno all’altro! Aggiungere ora 2 cucchiai di cura del tuo aspetto, curare se stessi, fare sport, dedicarsi alla cura del corpo significa dirsi: mi voglio bene, io valgo e merito attenzione! Ora mescola il tutto con 1 litro di attenzione ai tuoi bisogni, se hai compreso che sei importante è ora di dare spazio ai TUOI bisogni autentici! Esatto i tuoi, non i bisogni degli altri, ascolta e scopri chi sei e cosa ti serve per essere felice! Ora incorpora il tutto con 1 obiettivo chiaro, cerca di capire cosa vuoi raggiungere per te stesso ma fai attenzione a non riempire la tua mente di mille pensieri o obiettivi, ne basta uno (alla volta) definito in modo chiaro e da non perdere di vista! Aggiungi un pizzico di lentezza, non smetterò mai di sorprendermi di come il nostro corpo e la nostra gestualità influenzino la nostra mente e viceversa, quindi impara con te stesso a rallentare, parlare più lentamente, fare le cose con più calma per imparare… a scoprirti! Infine una spolverata di ordine e pulizia, avete mai notato come il disordine esteriore rappresenta il nostro “disordine mentale”? Spesso riordinare fuori aiuta a riordinare dentro, quindi prenditi cura della tua casa o del tuo ambiente di lavoro, rendilo bello per te, fatti rappresentare anche dal tuo ambiente.

Ora shakera il tutto, guardati allo specchio e congratulati per gli sforzi che stai facendo per cambiare, mettendoti in gioco hai già conquistato la prima vittoria!