La ricetta per apprezzare – ed essere grati – alla vita.

In questo periodo ho notato tantissime persone insoddisfatte della loro vita. Certo faccio la psicoterapeuta quindi dovrebbe essere normale, ma la cosa che ha catturato la mia attenzione è stato il fatto che le persone insoddisfatte spesso avevano un mondo di cose bellissime… che non riuscivano a vedere o a valorizzare!

Quindi la nostra psicoricetta oggi parlerà proprio di questo: come riuscire ad apprezzare e godere delle cose che si ha!

INGREDIENTI

  • 1kg di consapevolezza
  • 380g di gratitudine
  • 30g di sguardo al passato
  • 30g di sguardo al futuro
  • 1 litro di qui ed ora

PREPARAZIONE

“Chi si accontenta gode” è un famoso proverbio popolare, modificato poi da Ligabue che nelle canzone “certe notti” ha aggiunto un pezzo: “chi si accontenta gode… così così”.

Consapevolezza e frustrazione: lo Ying e lo Yang dei nostri giorni

Come sempre la verità non è bianca o nera ma va adeguata alla nostra vita e anche ad alcune riflessioni: siamo nell’era dell’abbondanza, abituati ad avere molte cose e… a darle spesso per scontato. Mentre tendiamo a vedere e vivere le rinunce con forte frustrazione.

Allenati alla gratitudine

Per prima cosa quindi prendi 1 kg di consapevolezza e guarda la tua vita: prova a pensare a chi sei e che cos’hai, prova a pensare ai traguardi raggiunti, prova a riflettere sul tuo stile di vita. Forse non hai TUTTO ma è così scontata una pizza con gli amici? un 28 ad un esame? il sorriso di tuo figlio? una gita fuori porta? Potrei farti tanti esempi con l’obiettivo di guardare ed apprezzare la tua vita! Aggiungiamo ora 380 g di gratitudine, imparare ad essere grati per quello che si ha permette di migliorare la propria qualità della vita e se non volete credere a me lo dice anche la scienza: “un cervello soddisfatto produce sostanze, come neurotrasmettitori e ormoni, che hanno un rinforzo positivo sull’umore, oltre che sulla salute” tratto da una ricerca dell’ Hofstra University di Hempstead (New York). La gratitudine riduce lo stress e alimenta i pensieri positivi!

Ora mescola il tutto con 30 g di sguardo al passato.

Guardare indietro ti serve per riconoscere ed apprezzare quello che hai costruito! Spesso noto che i miei pazienti dimenticano gli sforzi fatti, li danno quasi per scontati e passano all’obiettivo successivo senza nemmeno riuscire a dirsi “bravo!”. Se prima avevo paura a parlare con gli estranei e ora faccio un lavoro a contatto con il pubblico… questo è un risultato! Se prima vivevo (insoddisfatto) con i miei genitori e ora ho una mia casa… questo è un risultato! Non darlo per scontato.

Abbiamo guardato il presente, il passato e ora soffermiamoci al futuro

Non dimentichiamo però di aggiungere 30 g di sguardo al futuro: valorizzare i propri progressi non significa sedersi e non fare più nulla o ancor peggio rassegnarsi! È assolutamente sano avere desideri e obiettivi basta non vivere solo in funzione di quelli! Ho visto spesso pazienti mettere in stand-by la propria vita in attesa di un nuovo lavoro, un figlio, un fidanzato, uno stipendio più alto.

La verità è, come dice Socrate:

Chi non è soddisfatto di ciò che ha non lo sarebbe neppure se avesse ciò che desidera

Quindi sguardo al futuro, piccoli obiettivi per realizzarlo ma poi non dimenticare l’ingrediente fondamentale (se mi segui da un po’ sai che per me è ricorrente, come il sale nella pasta) 1 litro di qui ed ora. Vivi il tuo presente, goditi ogni istante, alza gli occhi dal telefonino e apprezza la vita. Forse non è come vorresti, va bene, puoi migliorare, sempre, ma nel frattempo hai DIRITTO ad essere felice!

E oggi chiudo la ricetta con alcune parole di una canzone che amo molto, da Ligabue passiamo ai Negramaro che ci insegnano che la vita è meravigliosa

Ma guarda intorno a te
Che doni ti hanno fatto
(Ti hanno inventato il) mare
Tu dici: “Non ho niente”
Ti sembra niente il sole?
La vita, l’amore

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